At2 – Advanced Talks on Advanced Therapies è un format di ‘science-show’, ideato e organizzato da Osservatorio Terapie Avanzate, in cui illustri esperti e protagonisti della storia delle terapie avanzate si alternano sul palco per raccontare la straordinaria e complessa avventura scientifica che ha portato allo sviluppo di queste innovative terapie che stanno rivoluzionando la medicina, ma anche le sfide da affrontare per farle arrivare ai pazienti.
Racconti appassionati, arricchiti dalla proiezione di video divulgativi, che hanno lo scopo di intrattenere e di informare gli spettatori sul lungo percorso della nascita, dello sviluppo e dell’accesso ai pazienti delle terapie avanzate. At2 è ideato per avvicinare esperti e grande pubblico alle tematiche più complesse e attuali della medicina del terzo millennio. L’obiettivo finale è costruire una conoscenza e consapevolezza condivisa e diffusa, indispensabile per affrontare correttamente le complesse scelte che riguardano l’arrivo delle terapie avanzate nella vita di tutti, esperti e cittadini.
La prima edizione di At2 si è tenuta il 20 giugno 2019 nella splendida cornice dell’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma. Sul palco si sono alternati Luigi Naldini, pioniere della terapia genica, Salvatore Lo Re, paziente talassemico che ha sperimentato tale terapia , Giulio Pompilio, Direttore Scientifico, del Centro Cardiologico Monzino IRCCS e allora alternate member del Comitato delle Terapie Avanzate (CAT) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), Riccardo Palmisano, allora Presidente Assobiotec e Francesca Pasinelli, Direttore Generale di Fondazione Telethon.
Dopo due anni di pausa dovuta alla pandemia COVID-19, il 7 novembre 2022 si è tenuta la seconda edizione di At2 che ha visto come protagonisti Giulio Pompilio, Presidente del Comitato scientifico OTA, Maria Luisa Nolli, esperta nel campo della manifattura delle Terapie Avanzate, Concetta Quintarelli, attuale membro del Comitato delle Terapie Avanzate (CAT) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), Federico Spandonaro, Presidente di C.R.E.A. sanità e Marika Pane, Direttore del Centro Clinico NeMO Pediatrico di Roma.
Potete vedere la registrazione del At2 del 2019 qui
Potete vedere la registrazione del'At2 del 2022 qui
È calato il sipario sulla seconda edizione degli AT2 - “Advanced Talks on Advanced Therapies” - ma si è alzato quello del retreAT: ambizioso progetto di policy shaping di Osservatorio Terapie Avanzate che riunirà, intorno a 5 tavoli tematici, ricercatori, clinici, associazioni di pazienti, aziende e rappresentanti delle istituzioni. L’obiettivo è di individuare e analizzare le criticità relative alle terapie avanzate ma, soprattutto, di formulare proposte concrete e immediatamente applicabili da sottomettere alle Istituzioni per rendere tali innovazioni terapeutiche disponibili per tutti i pazienti che ne hanno bisogno. Scopo finale è quello di riposizionare l’Italia, Paese in cui sono state ideate le prime terapie avanzate, come leader in questo settore.
Gli Advanced Talks on Advanced Therapies, meglio conosciuti come At2, tornano in presenza presso l’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma dopo lo stop imposto dalla pandemia. La seconda edizione del format di “science show”, ideato ed organizzato da OTA, ha visto alternarsi sul palco 5 esperti di terapie avanzate che hanno emozionato e coinvolto il pubblico raccontando le promesse – quelle già mantenute e quelle che stanno per realizzarsi – delle terapie avanzate e, soprattutto, le sfide da affrontare per portare queste innovative terapie ai pazienti. Questa nuova edizione è stata l’occasione per presentare il retreAT: un nuovo importante progetto che riunisce ricercatori, clinici, associazioni di pazienti, aziende e istituzioni con l'obiettivo di analizzare le criticità su specifiche tematiche nel campo delle terapie avanzate e formulare una serie di proposte di strategie da adottare per assicurare un futuro a queste terapie rivoluzionarie.
“In questi ultimi anni stiamo vivendo un’esperienza straordinaria nel mondo delle terapie per le malattie rare, ma in generale per le malattie complesse, grazie all’avvento di queste nuove tecniche, di questi nuovi approcci molecolari”, afferma Maria Domenica Cappellini, Direttore dell’Unità di Medicina Generale, Responsabile Centro Malattie Rare presso la Fondazione IRCSS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano e Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università degli Studi di Milano. Il percorso non semplice verso il futuro della medicina, affrontato passo dopo passo dai clinici e dai ricercatori, ha aumentato le conoscenze disponibili sui meccanismi alla base di molte malattie, sia rare che complesse. “Ho avuto la fortuna di poter percorrere questa storia, che nell’ambito delle malattie rare ha visto proprio una fase caratterizzata da cure di supporto ma non certo risolutive, fino a una migliore standardizzazione di terapie necessarie per preparare questi pazienti ad affrontare le terapie più radicali e più incisive”.
Le terapie che definiamo “avanzate” non lo sono solamente in riferimento al carico di innovazione che portano con sé sul piano tecnico e scientifico ma anche in considerazione del fatto che necessitano di un sistema regolatorio completamente nuovo che ne consenta presto l’approdo al mondo del mercato.
a cura di Anna Meldolesi
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